Intervento del capogruppo Armentano e delle vicecapogruppo Albanese e Perini
“Non esiste ripartenza senza scuola. La sfida da cogliere, imprescindibile, è quella di trovare soluzioni sperimentali in grado di garantire una prima ripresa delle attività e delle relazioni e la fondamentale tutela della sicurezza sanitaria”. Nicola Armentano, Benedetta Albanese e Letizia Perini, capogruppo e vicecapogruppo Pd a Palazzo Vecchio, intervengono sul tema della scuola.
“Nel dibattito sulla fase 2 il tema della scuola è prioritario, come ha sottolineato giustamente il sindaco. – dice Armentano - Se cruciale è tutelare la salute pubblica altrettanto lo è difendere la tenuta psicologica dei più piccoli, da troppo tempo in casa, così come venire incontro ai genitori che con l’allentamento del lockdown rientreranno alle loro occupazioni. Firenze ha tutte le potenzialità per elaborare proposte all’avanguardia, sarà opportuno individuare gli spazi più adeguati, anche in collaborazione con realtà dell’associazionismo locale, penso al mondo dello sport. Quella del 2020 sarà un’estate diversa, ma potrebbe essere il momento giusto perché bambini e ragazzi riattivino contatti e relazioni riprendendo a svolgere attività formative”.
“È compito della politica affrontare in modo complessivo temi che nella vita di tutti i giorni sono congiunti anche se afferiscono a competenze ministeriali differenti, per questo la riflessione su scuola e lavoro deve andare avanti di pari passo. – spiega Albanese - Non tanto e non solo per aiutare i genitori a lavorare effettivamente, quanto per restituire alla scuola la sua giusta dimensione di comunità, crescita e relazione che non si può realizzare solo con la didattica a distanza. Sosteniamo quindi il lavoro che sta facendo l’amministrazione nella costruzione di progetti pilota nel pieno rispetto delle misure di sicurezza, da sperimentare con la stagione estiva. Come gruppo Pd siamo pronti a collaborare per trovare le soluzioni più adeguate e gli spazi più idonei per poter svolgere attività con la sicurezza necessaria. Siamo genitori, lavoratori, liberi professionisti, studenti, siamo consiglieri comunali ma anche cittadini che possono e vogliono mettere a disposizione le loro esperienze”.
“Se riparte il lavoro dobbiamo pensare anche a far ripartire la scuola, sempre tenendo ben presente le misure necessarie al contenimento del virus. – fa presente Perini - C’è stato un grande sforzo in questo periodo, sia da parte della classe docente, sia da parte delle famiglie, ma sappiamo bene che per la formazione di bambini e ragazzi non può bastare la didattica a distanza. Perché formazione significa anche vivere l’apprendimento con gli altri, rapportarsi con i coetanei. Per questo è importante che siano messe in campo sperimentazioni che tengano assieme queste esigenze con la tutela della sicurezza sanitaria. Bisogna certo individuare spazi adatti, con ingressi contingentati per garantire il distanziamento. Non è semplice ma è necessario fare ogni valutazione e provare a mettere in campo soluzioni per l’estate”.
(sa. ca.)