Impiegata anche l’Unità cinofila antiveleno, nessun ritrovamento. L’indagine è in corso e nei prossimi giorni previsto un ulteriore controllo
Sopralluogo questa mattina al parco di San Bartolo a Cintoia. Sul posto i Carabinieri forestali del Gruppo di Firenze che si sono avvalsi della collaborazione dell’Unità cinofila Antiveleno di stanza a Follonica (presso il Reparto Carabinieri Biodiversità) per effettuare un’attività di bonifica dell’area chiusa dal 4 gennaio a seguito della morte di alcuni cani per presunto avvelenamento. Presente anche il personale del Reparto Polizia Ambientale della Polizia Municipale.
Il sopralluogo, che ha interessato la zona accanto al PalaWanny, è stato effettuato mediante l’ausilio di due cani specializzati (un labrador e un pastore belga) nell’individuazione di esche avvelenate/pericolose. L’area è ampia e i cani si sono alternati nella ricerca ma durante l’intervento non venivano tuttavia rinvenuti bocconi e/o esche.
L’attività d’indagine da parte del Gruppo Carabinieri Forestali di Firenze, insieme alla Polizia Municipale che aveva avviato i primissimi accertamenti, è ancora in corso. Nei prossimi giorni è previsto un ulteriore sopralluogo mediante analoga unità cinofila presente a Chiusi della Verna, dipendente dal Reparto Carabinieri del Parco Foreste Casentinesi.