Sotto-attraversamento Alta Velocità. Angela Sirello e Matteo Chelli (Fratelli d’Italia): “I ripensamenti in codice dell’amministrazione”

Queste le dichiarazioni di Angela Sirello (capogruppo) e Matteo Chelli (consigliere) di Fratelli d’Italia

 

“Perché nel nuovo piano strutturale del Comune di Firenze, oltre che nel Piano urbano della mobilità sostenibile della Città metropolitana, è contenuto l’indirizzo politico di garantire che la project review del sotto-attraversamento Alta Velocità non preveda più il totale trasferimento dell’alta velocità da Santa Maria Novella a Belfiore? L’auspicio dell’amministrazione è, in sostanza, che una parte dei treni, in particolare quelli che oggi fermano a Firenze senza correre non-stop tra Roma e Milano (160 sui 245 che complessivamente attraversano il nodo fiorentino) continuino ad arrivare a Santa Maria Novella.
Abbiamo rivolto questa domanda ai progettisti di R.F.I. intervenuti oggi in Commissione per illustrare il progetto e l’avanzamento dei lavori, i quali hanno però evidenziato come lo scenario progettuale attuale preveda la totale diversione del traffico Alta Velocità da quello regionale. Della gestione concreta poi se ne parlerà successivamente.
Se il più importante beneficio atteso dell’opera è il miglioramento del trasporto ferroviario metropolitano, come è possibile ottenerlo appieno senza liberare i binari di Santa Maria Novella? Inoltre, nello scenario prospettato dall’amministrazione, a nostro giudizio, verrebbe meno, quantomeno in misura importante, l’utilità stessa del people mover, che avrebbe un carico di passeggeri molto inferiore rispetto a quello previsto. Riteniamo, pertanto, sia assolutamente imprescindibile definire sin da ora la questione, vista l’importanza dell’opera e l’ingente esborso di denaro pubblico, anche per la realizzazione del people mover. Non dimentichiamoci, infatti, che a pochi passi dalla stazione Belfiore transita la linea T2 della tramvia.
Come sull’aeroporto, la neo-maggioranza di centro-sinistra conferma posizioni del tutto caotiche ed incerte sulle grandi scelte infrastrutturali. In campagna elettorale hanno promesso mari e monti, ma alla prova dei fatti si perdono nel labirinto di quelle contraddizioni interne che, da sempre, abbiamo denunciato e che, purtroppo, fanno male alla città.
La Sindaca, che peraltro ha rivendicato a gran voce la delega alle grandi opere, ha il dovere politico di chiarire la posizione dell’amministrazione”. (s.spa.)

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