"Ci piacerebbe sapere in quanti, tra i pusher del parco, sono ospiti di strutture del Comune"
"Non basta un sopralluogo per esprimere solidarietà. Non basta dire che la lotta allo spaccio continuerà. Senza un centro per il rimpatrio, Firenze e la Toscana sono destinate ad essere territorio di conquista per la malavita di 'importazione'". Questo il commento del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai alla notizia dei Carabinieri minacciati da un gruppo di spacciatori nel parco delle Cascine, ieri.
"Invece di scagliarsi contro il decreto sicurezza e lamentare che i migranti ce li ritroveremo in strada a delinquere per colpa del Governo – aggiunge il capogruppo azzurro – il sindaco dovrebbe fare il suo dovere individuando immediatamente un luogo per realizzare il centro per il rimpatrio. È questo l'unico modo per risolvere il problema. E ci piacerebbe anche sapere, visti i precedenti, in quanti, tra i migranti (molti dei quali richiedenti asilo) che spacciano alle Cascine, siano attualmente in carico a strutture del Comune".
"La realtà è sotto gli occhi di tutti i fiorentini: il parco delle Cascine è da anni territorio franco per chi spaccia e delinque. L'impegno di Carabinieri, Polizia e Polizia Municipale, cui va tutta la nostra gratitudine e solidarietà, non può bastare senza la volontà da parte dell'amministrazione comunale di risolvere alla radice il problema. I nostri uomini in divisa minacciati da gruppi di spacciatori sono l'emblema del fallimento delle politiche di sinistra sull'immigrazione" conclude Cellai. (fdr)