“Stop al turismo mordi e fuggi”. Francesco Casini (Capogruppo Italia Viva) interroga l’amministrazione

“Firenze non può essere solo una meta di passaggio per milioni di turisti “mordi e fuggi”, con un impatto pesante sulla vivibilità della città e pochi benefici per l’economia locale”. Con queste parole il consigliere comunale Francesco Casini ha presentato una domanda di attualità alla Giunta, chiedendo chiarimenti sulle strategie dell’Amministrazione per limitare il fenomeno del turismo “tutto in un solo giorno”.
Negli ultimi anni, il numero di visitatori che arrivano in città solo per poche ore è aumentato esponenzialmente, con circa 2 milioni di presenze annue da parte di bus turistici e tour organizzati per una visita di Firenze di un solo giorno. Questo tipo di turismo contribuisce al sovraffollamento del centro storico, senza però garantire un ritorno economico adeguato: i visitatori giornalieri, infatti, non pagano la tassa di soggiorno e spesso lasciano un contributo davvero minimo all’economia locale”.
Casini ha evidenziato come il problema sia stato sollevato anche da operatori del settore e rappresentanti delle associazioni di categoria del turismo, che nelle recenti audizioni della Commissione consiliare sviluppo economico hanno sottolineato il forte impatto di questi flussi turistici sulla qualità della vita dei residenti e sulla sostenibilità complessiva della città, perché Firenze deve puntare ad un’ospitalità più di qualità.

“A nostro avviso serve un cambio di passo – ha dichiarato il consigliere Casini –. L’Amministrazione ha annunciato e avviato interventi sugli affitti turistici brevi, ma serviva una regolamentazione di settore. Se però pensiamo che sia questo il problema della città ci sbagliamo: non possiamo invece ignorare il peso del turismo giornaliero. Bisogna valutare misure concrete per regolamentare questi ingressi, ad esempio attraverso un sistema di contingentamento massimo per i bus turistici utilizzando magari il sistema dello scudo verde. Serve una fattiva interlocuzione con tour operatori, crociere e altre organizzatori di questo modello di visita da mattina a sera della città”.
“Se vogliamo favorire un turismo di maggiore qualità , risorsa economica fondamentale e contemporaneamente preservare il patrimonio della città senza compromettere la quotidianità dei fiorentini, evitando che Firenze diventi una cartolina attraversata di corsa, dobbiamo passare da questa azione e andare oltre alla battaglia contro gli affitti turistici brevi”. (s.spa.)

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