Strage via Mariti, oggi lo scoprimento della targa in ricordo dei lavoratori che hanno perso la vita

La sindaca Funaro: “Firenze si stringe intorno alle famiglie delle vittime, come un anno fa continueremo a farlo sempre”

 

Un anno dopo la tragedia di via Mariti una targa ricorda i lavoratori che hanno perso la vita, Luigi Coclite, Mohammed El Farhane, Taoufik Haidar, Bouzekri Rahimi, Mohamed Toukabri. Lo scoprimento questa mattina domenica 16 febbraio, alla presenza della sindaca Funaro, in una cerimonia silenziosa.

“È passato un anno, quanto accaduto è una ferita aperta: quello di oggi è un atto simbolico ma di forte vicinanza alle famiglie, in ricordo dei lavoratori che non ci sono più, un segnale per dire ancora una volta che la nostra città c’è e ci sarà sempre e che sul tema della tutela e della sicurezza del lavoro ci deve essere sempre un’attenzione altissima. – ha detto la sindaca Funaro– Firenze si stringe intorno ai familiari delle vittime, come lo abbiamo fatto un anno fa continueremo a farlo sempre”. 

 

Dopo lo scoprimento un corteo è arrivato fino ai pressi del cantiere dove è stata deposta una corona di alloro e si è tenuto un momento di preghiera, è intervenuto anche l'imam di Firenze Izzedin Elzir ed è stato letto da Monsignor Corti, vicario generale dell’Arcidiocesi, un messaggio dell’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli. Tra i presenti, legali e familiari delle vittime, molti rappresentanti dei comuni dell’area metropolitana, dei sindacati, di Prefettura e Questura, il presidente ANMIL Alessandro Lari, il provveditore della Misericordia di Firenze Bernardo Basetti Sani Vettori, assessori e consiglieri comunali. A seguire la messa nella chiesa vicina al cantiere. La targa è stata realizzata dal Comune di Firenze in collaborazione con ANMIL (l'Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro). 

 

(sa. ca.)

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