Taxi, diffida del Comune ai titolari di licenza “che hanno aderito, senza alcun preavviso, alla protesta” nella giornata di oggi

Segnalati disservizi presso la stazione SMN; con l’atto, inviato a cooperative e consorzio di taxi, l’Amministrazione richiede il “ripristino immediato della regolarità di svolgimento del servizio pubblico di taxi”._

“Diffida al ripristino immediato della regolarità di svolgimento del servizio pubblico di taxi”, dall’Amministrazione Comunale ai “titolari delle licenze taxi che hanno aderito, senza alcun preavviso, alla protesta organizzata nella giornata di venerdì 11 aprile 2025”. Con la diffida, inviata dalla Direzione Attività Economiche del Comune di Firenze a cooperative e consorzio di taxi, è richiesto il “ripristino immediato della regolarità di svolgimento del servizio pubblico di taxi” con l’invito alle cooperative e al consorzio a informare tutti gli associati.
La diffida segue la segnalazione ricevuta dalla Polizia Municipale “circa lo stato di agitazione di alcuni titolari di licenza taxi che nella giornata di oggi, 11 aprile 2025, non stanno svolgendo regolare servizio presso la Stazione Santa Maria Novella con notevoli disservizi a carico dell’utenza”, e tiene in considerazione “che per la proclamazione di uno sciopero, ai sensi della L.146/1990, è previsto che sia dato regolare preavviso scritto, entro i termini previsti dalla medesima legge, e che nessuna comunicazione ad oggi è pervenuta a questa Amministrazione”. 
Nell’atto è evidenziato “che è fatto divieto al titolare di licenza taxi, ai sensi dell’Art. 23 comma 2 lett.a. del vigente Regolamento comunale per il servizio di taxi rifiutare la prestazione del servizio”, e viene considerato “che il presunto stato di agitazione sta recando disagi e lede il diritto costituzionale alla libertà di circolazione, sospendendo se pur parzialmente un servizio di trasporto pubblico”.

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