“Accogliamo come un fatto molto positivo l’intenzione dell’Assessore Cecilia Del Re di creare un nuovo e più grande Ufficio del Turismo, condiviso tra Comune e Città metropolitana, adeguatamente finanziato, e che accolga anche l’Ufficio Unesco del Comune di Firenze.
Si tratta di una decisione – spiega il presidente della Commissione Sviluppo economico Enrico Conti – che si inquadra in una più complessiva strategia dell’Amministrazione fiorentina di ripartenza e di rinnovamento del modello di sviluppo turistico della città fondata sulla sostenibilità e sulla qualità dell’esperienza turistica, da realizzare insieme alla Città metropolitana e in coordinamento stretto con la Regione Toscana.
Sostenibilità e qualità che passa dalla valorizzazione di ciò che sta al di fuori del quadrilatero romano e va oltre i grandi attrattori, con l’obbiettivo di distribuire i flussi in città ma anche sull’intero territorio metropolitano, così ricco di patrimonio e motivi di visita meno conosciuti, e possibilmente sull’intera regione.
Da questo punto di vista – aggiunge il presidente Enrico Conti – è stata importante quest’anno la creazione, attraverso l’utilizzo di fondi europei, del nuovo portale e della nuova App “Feel Florence”, per tutta l’area metropolitana, che promuove itinerari meno battuti ed esperienze turistiche originali, e usa il digitale per governare i flussi e per migliorare l’esperienza del turista.
La sfida è anche quella di creare una nuova immagine della città, più legata alle sue funzioni culturali e formative e alle sue tradizioni manifatturiere e artigiane declinate nella contemporaneità. Un obbiettivo – prosegue il presidente della Commissione Sviluppo Economico di Palazzo Vecchio – da realizzare attraverso un riutilizzo intelligente di sedi e contenitori ancora disponibili in area Unesco, ma non solo.
Se sono importanti da questo punto di vista le destinazioni che troveranno in centro storico edifici come quello della ex Scuola Marescialli, che ospiterà il museo della lingua italiana, come la ex sede della Corte di appello in via Cavour, che ospiterà la nuova Scuola di Governo dell’Università Europea, o la nuova vita che si apre per Sant’Orsola, come centro restituito a funzioni per il quartiere e a una scuola di alta formazione per l’accoglienza alberghiera, ancor più rilevante è la realizzazione in periferia del polo culturale e artistico all’interno della Manifattura Tabacchi o il centro di arte contemporanea che nascerà dentro la ciminiera dismessa e restaurata nell’ex area Fiat, oggi parco di Novoli.
Di questa strategia è un pilastro, anche, una sempre più efficace attrazione di eventi fieristici e congressuali di respiro internazionale, anche in connessione con il sistema moda e la filiera agroalimentare e il polo tecnologico, sanitario, universitario, potenziando il grande lavoro che sta facendo il Convention Bureau.
Infine, ultimo ma in realtà primo tema in ordine d’importanza, è la sfida della qualità e della protezione del lavoro, della formazione e valorizzazione delle sue competenze, della tutela dei suoi diritti. Se vogliamo competere sulla qualità della nostra destinazione occorre stipulare un patto per la qualità del lavoro con le categorie e i sindacati. L’amministrazione e anche la mia commissione – conclude il presidente Enrico Conti – hanno per questo già aperto un tavolo di confronto, per condividere una visione del turismo per Firenze post-pandemia, e che dovrà occuparsi di come reimpiegare i lavoratori oggi espulsi dal settore”. (s.spa.)