Ventilazione Meccanica Controllata nelle scuole di proprietà comunale, Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (MoVimento 5 Stelle): "La nostra proposta che può risolvere il problema del Covid"

"La tecnologia è nota da tempo, un sistema di filtraggio che garantisce l’abbattimento di batteri e virus di circa il 96%, i vantaggi sono molteplici: una maggiore salubrità dell’aria, perfetta e costante areazione senza aprire le finestre, riduzione dell’umidità e riduzione dei consumi di riscaldamento e raffrescamento. 
Nei luoghi dove la VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) esiste i contagi sono pressoché azzerati – dichiara il Capogruppo M5S De Blasi - come nella scuola elementare Negri del comune di Lozzo Atestino, in provincia di Padova, che dispone di un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata fin dalla sua realizzazione nel 2018.  
Anche la Regione Marche lo scorso anno ha promosso l’iniziativa deliberando la realizzazione di questi sistemi di filtraggio poco invasivi e di facile istallazione nei propri istituti scolastici". 


"La recente esperienza – prosegue il Consigliere Masi - dimostra che le misure introdotte per il contenimento dei rischi di contagio nelle scuole non siano sufficienti a scongiurare la DAD; occorrono investimenti per l’efficientamento degli impianti di trattamento aria, ammesso che le nostre scuole ne siano dotate.  Dal ministero agli enti locali, i soldi ci sono ma non si sa come spenderli. Il costo medio sarebbe di 5 mila euro per ogni aula; per l’Oms gli impianti di ventilazione forzata sono tre volte più efficaci delle finestre aperte. Le Marche unica regione a crederci!".


"Con la nostra mozione chiederemo al Sindaco Dario Nardella di 
- individuare una scuola di proprietà comunale su cui avviare l’iter per uno studio di fattibilità e successiva realizzazione di un impianto di ventilazione meccanica con tecnologia controllata; 
- attivarsi presso i ministeri competenti per ottenere le linee di finanziamento per la realizzazione dell’impianto; 
- monitorare nel breve termine l’efficienza dell’impianto in termini di benefici sanitari e di risparmio energetico così da valutare l’istallazione dei dispositivi in tutte le scuole di proprietà.

 
Crediamo che non ci sia motivo per aspettare oltre - concludono De Blasi e Masi - e che se si vuole difendere la didattica in presenza dei nostri ragazzi, sia doveroso adoperarsi in tal senso". (fdr)

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