Giorno del Ricordo 2024

Sabato 10 febbraio le commemorazioni in ricordo delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale

Il 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale.
La ricorrenza, istituita con la legge 92 del 30 marzo 2004, vuole "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".

Da molti anni continuano riflessioni e approfondimenti sulla storia e sugli eventi che caratterizzarono gli ex territori italiani della Dalmazia e dell’Istria, dal momento in cui passarono all’Italia nel 1918 fino al ritorno definitivo di Trieste all’Italia (1954) e alla firma del trattato di Osimo che confermò i nuovi confini tra Italia ed ex Jugoslavia usciti dal Trattato di Parigi del 10 febbraio 1947.

Vicende complesse e articolate che che non hanno ancora smesso di suscitare profonde emozioni e sentimenti contrastanti. Particolare importanza ha avuto ed ha il lavoro nelle scuole, per diffondere la conoscenza di quegli avvenimenti e puntare al superamento di preconcetti e risentimenti, per rendere davvero giustizia alle vittime e a tutti coloro che, con grande dolore, non ebbero altra scelta che la via dell’esilio.

 

Il programma delle iniziative commemorative:

- Ore 08, in Palazzo Vecchio, esposizione delle bandiere a mezz’asta nella ricorrenza del “Giorno del Ricordo”

- Ore 9, in largo Vittime delle Foibe, deposizione di una corona di alloro in memoria delle vittime delle Foibe. Parteciperà alla Cerimonia, la Famiglia del Gonfalone di Palazzo Vecchio

- Ore 10,30 al Cimitero di Trespiano, cerimonia con deposizione di una corona di alloro al monumento in memoria delle vittime delle foibe, dell’Esodo Giuliano-Dalmata delle vicende del confine orientale.  Parteciperà alle cerimonie, la Famiglia del Gonfalone di Palazzo Vecchio

- Ore 15, nella Sala Firenze Capitale di Palazzo Vecchio, convegno pubblico dal titolo “Foibe e Esodo - Storia e Memoria”, con interventi della professoressa Alida Vatta, di Morgane Lucquet Laforgue, curatrice del futuro Museo Sant’Orsola e di Daniela Velli, presidente del comitato provinciale di Firenze dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Ad aprire i lavori gli interventi istituzionali del presidente del Consiglio comunale Luca Milani e dell'Assessora alla cultura della memoria e della legalità Federica Giuliani.
Nell'occasione sarà presentato il libro “In tempo di Pace” alla presenza delle autrici Beatrice Raveggi e Daniela Velli e del testimone Claudio Bronzin, esule istriano, centrato sulla strage di Vergarolla a Pola, nella quale rimasero uccisi più di 100 italiani molti dei quali erano bambini


Il 22 di febbraio, in occasione della tappa fiorentina del Treno del ricordo, il treno-museo promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani per far conoscere e spiegare questi accadimenti, sarà installata una epigrafe commemorativa in ricordo dell’esodo giuliano-dalmata presso il complesso di Sant'Orsola, in via Guelfa. Orario in via di definizione.
Tra il 1945 e 1955 il complesso operò come centro di raccolta profughi e furono 580 gli esuli giuliano-dalmati che, dopo l'esodo, vi trovarono ospitalità.
Il treno-museo, che dopo essere partito il 10 febbraio da Trieste per un percorso che toccherà varie città italiane, si fermerà alla stazione di Santa Maria Novella di Firenze il 22 febbraio dalle 9 alle 18 al binario 1A. Il treno è visitabile gratuitamente. In via di definizione l'orario per la cerimonia di accoglienza del treno.

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