I 100 anni dalla nascita di Ernesto Balducci

L’inaugurazione dell’Anno Balducciano avrà luogo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio

Sono trascorsi 100 anni dalla nascita di Ernesto Balducci, 30 dalla sua morte. E oggi, come mai, le sue parole di pace, fratellanza, convivenza, integrazione e accoglienza risuonano come fossero state pronunciate in questi giorni, in un’attualità che supera i confini del tempo. Padre scolopio, intellettuale, scrittore ed editore, Ernesto Balducci sarà ricordato in questo centenario da eventi in tutta Italia, convegni, incontri, tavole rotonde, concerti, pubblicazioni.

L’inaugurazione dell’Anno Balducciano avrà luogo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio e le celebrazioni ci permetteranno di riscoprire i temi cari a padre Ernesto Balducci in un momento terribile, in cui siamo di nuovo precipitati con una guerra nel cuore dell’Europa. Balducci diceva: Se vuoi la Pace, prepara la Pace, una frase che è diventata attuale ed importante.

All’incontro sabato 9 aprile alle 10.30 dal titolo “Accoglienza e cittadinanza” parteciperanno tra gli altri il card. Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, il teologo Vito Mancuso, Walter Veltroni politico e giornalista, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’Arcivescovo di Firenze Card. Giuseppe Betori, padre Sergio Sereni, provinciale italiano dei Padri Scolopi, Severino Saccardi, direttore di Testimonianze, Federico Balocchi, Sindaco di Santa Fiora, Stefania Iacomi, Vicesindaco di Fiesole.

Per la ricorrenza verrà inoltre piantata una quercia a cui verrà apposta una targa che la indicherà come la quercia di padre Ernesto Balducci per far memoria di questo uomo del dialogo, sempre molto concreto e che ci può insegnare ancora tanto. 

Nel pomeriggio, alle 15.30, al Cenacolo di Santa Croce, prima sessione del Convegno Se vuoi la pace prepara la pace 2022, "Ernesto Balducci e l'imperativo della pace. Culture e religioni di fronte alla sfida dell'età planetaria", promosso dal Consiglio regionale della Toscana e realizzato dalla Rivista "Testimonianze" in collaborazione con il Comune di Firenze, la Fondazione Ernesto Balducci, l’Opera di Santa Croce, la Fondazione Finanza Etica. 

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