In corso il restauro della celebre fontana dell'Ammannati, con il finanziamento della Maison Ferragamo
Al via i lavori di restauro alla fontana del Nettuno in piazza Signoria. Il cantiere sarà dotato di pareti trasparenti per consentire di monitorare l’andamento dei lavori. L’adozione di una webcam e un programma di visite guidate consentiranno così di seguire passo per passo la rinascita del 'Biancone' ,uno dei monumenti più conosciuti e amati di Firenze.
Il costo del restauro ammonta a 1,5 milioni di euro nel triennio 2016-18, con il finanziamento della maison Salvatore Ferragamo attraverso lo strumento dell’Art Bonus che consente di dedurre dall’imposizione fiscale le somme erogate per la tutela del patrimonio pubblico. Il primo lotto durerà un anno e costerà 600 mila euro. Il progetto è curato dai Servizi tecnici e Belle Arti del Comune (impresa esecutrice RAM, Restauri Artistici e Monumentali).
Cenni storici
Nel 1559 Cosimo I de’ Medici bandì un concorso per creare la prima fontana pubblica di Firenze; vi parteciparono i più importanti scultori fiorentini dell’epoca:e venne scelto il Nettuno di Bartolomeo Ammannati, giudicato più significativo nell’esaltare i gloriosi traguardi marinari raggiunti in quei decenni dal Granducato di Toscana. L’apparato scultoreo venne eseguito tra il 1560 e il 1565 e fu inaugurato il 10 dicembre 1565 in occasione delle nozze tra Francesco I de’ Medici e la granduchessa Giovanna d’Austria. La figura di Nettuno, realizzata in marmo bianco di Carrara, riprende i tratti di Cosimo I de’ Medici e si erge su un piedistallo decorato con le statue di Scilla e Cariddi, al centro della vasca ottagonale con i quattro cavalli del cocchio. Ai suoi piedi tre tritoni intenti a suonare delle tibie che zampillano acqua. Agli angoli della vasca sono presenti gruppi di divinità marine, corredate da un corteo di ninfe, satiri e fauni in bronzo realizzati da Giambologna. L’opera sollecitò subito lo spirito caustico e irriverente dei fiorentini che scherzosamente ribattezzarono il Nettuno con il soprannome di “Biancone”.
L’intervento di restauro
I lavori prevedono: pulitura delle superfici marmoree e bronzee; sostituzione completa dell’impianto idraulico compresa la parte impiantistica, elettrica ed elettronica.
Foto di Marco Maestosi