Cinque artisti si sono aggiudicati il concorso internazionale per dotare l’importante infrastruttura di interventi intonati ai valori che questa è chiamata a rappresentare
E’ in corso l’installazione delle cinque opere vincitrici del concorso internazionale per abbellire con opere di arte contemporanea il Palazzo di Giustizia di Novoli e i suoi dintorni. Il bando è stato indetto ai sensi della legge 717 del 1949 che impone alle amministrazioni pubbliche che costruiscono nuovi edifici di destinare una quota della spesa totale del progetto alla realizzazione di opere di abbellimento degli edifici stessi. I vincitori sono: il giapponese Shigeru Saito, con ‘Prima del tramonto’; Antonio Violetta, con ‘Giustizia’; Sislej Xhafa, artista proveniente dal Kosovo, con ‘J’; Virginia Zanetti, con ‘Il cielo stellato sopra di me, la legge morale in me’; Mauro Pace, insieme a Saverio Villirillo e Gregorio De Luca Comandini, con ‘Metabole’.
Le opere, come prescrive il bando, si propongono di “valorizzare e sottolineare l’importanza nella nostra società di valori quali la giustizia, il rispetto, la parità, l’imparzialità, i diritti e i doveri di ogni singolo essere umano”.