Nuovi orari, dal 28 maggio, per il divieto di stazionamento e di consumo alcol in alcune aree del centro. Confermato il divieto di stazionamento e consumo cibi e bevande sul sagrato di Santo Spirito
Nelle scorse settimane, con due ordinanze, il Sindaco ha predisposto alcune misure anti assembramento come ulteriore prevenzione dei contagi da covid-19. Nei fine settimana, in tre aree del centro particolarmente a rischio assembramento, è previsto il divieto di stazionamento, tranne che ai tavoli degli esercizi di ristorazione e anche di consumo di bevande alcoliche, sempre salvo quello effettuato ai tavoli di ristorazione. A questo si aggiunge il divieto di stazionamento e il consumo di cibi e bevande sul sagrato della Basilica di Santo Spirito. Con nuova ordinanza gli orari di divieto sono stati aggiornati alle ultime disposizioni sul coprifuoco emanate dal Governo. I nuovi orari sono entrati in vigore dal 28 maggio 2021. Di seguito un estratto di quanto disposto nelle ordinanze:
AREE A RISCHIO ASSEMBRAMENTO
Nei giorni di venerdì, sabato e domenica, dalle ore 18 alle ore 23, nei seguenti spazi pubblici o aperti al pubblico e nei perimetri di queste tre aree:
- Piazza Cesare Beccaria (esclusa), Borgo La Croce, Piazza Sant’Ambrogio, Via Pietrapiana, Via Giuseppe Verdi, Via dell’Agnolo, Viale della Giovine Italia (escluso);
- Piazza S. Spirito, Via dei Michelozzi (tratto da Piazza S. Spirito a Borgo Tegolaio), via del Presto di San Martino (tratto tra Borgo Tegolaio e Via de’ Coverelli), ivi compresi il sagrato e la scalinata antistanti la Basilica di Santo Spirito, per i quali si applica inoltre il più esteso divieto di consumo di cibi e bevande.
- Piazza Strozzi, Via degli Anselmi, Via dei Sassetti, Piazza dei Davanzati, Via Pellicceria, Piazza di Parte Guelfa, Piazza della Repubblica, Via dei Brunelleschi, Via di Porta Rossa (tratto compreso fra Via Calimala e Via Monalda), Via Calimala (tratto tra Via di Porta Rossa e Piazza della Repubblica), Via dei Lamberti (tratto tra Via Pellicceria e Via Calimala), Via dei Cavalieri, Via San Miniato fra le Torri;
è disposta una limitazione dell’accesso che comporta il divieto di stazionamento per le persone, salva l’attesa in coda per poter accedere agli esercizi pubblici e agli esercizi commerciali legittimamente aperti, nel rispetto delle distanze minime interpersonali, e salva la presenza al tavolo negli spazi in uso ai servizi di ristorazione.
È prevista, per le tre aree sopra indicate negli orari 18-23 dei fine settimana, la possibilità di attraversamento soltanto per accedere agli esercizi pubblici e agli esercizi commerciali legittimamente aperti nonché alle abitazioni private e agli uffici pubblici e privati compresi nell’area, e per il deflusso dall’area. È inoltre vietato il consumo di bevande alcoliche, salvo quello effettuato al tavolo negli spazi in uso ai servizi di ristorazione. Sul sagrato e sulla scalinata della basilica di Santo Spirito, il divieto di consumo è esteso a cibi e bevande di qualsiasi genere. Infine la vendita di bevande alcoliche da asporto è consentita solo in bottiglia o in lattina chiuse o in altri contenitori chiusi. Se necessario, potranno essere disposte chiusure temporanee della circolazione pedonale, per impedire che un flusso eccessivo di persone determini affollamenti rischiosi per la salute collettiva.
Queste disposizioni si aggiungono a quelle nazionali. La violazione di questi divieti è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1.000 euro.
Con l'ulteriore spostamento del coprifuoco alle 24 (previsto dal 7 giugno) da venerdì 11 giugno il divieto di sarà portato nella fascia dalle 18 alle 24.
SAGRATO SANTO SPIRITO
Da lunedì 3 maggio è vietato lo stazionamento e il consumo di cibi e bevande di qualsiasi genere sull’intero sagrato della Basilica di Santo Spirito (scalini compresi), sia davanti alla facciata principale che davanti a quella laterale. Il transito sarà consentito unicamente per l’accesso alla Basilica, fatte salve le iniziative promosse o autorizzate dal Comune o dalle autorità religiose. I divieti sono in vigore tutti giorni della settimana, ventiquattr'ore su ventiquattro.
Ogni violazione sarà punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1.000 euro.