L'intervento, in programma da tempo, si svolge in due fasi e prevede l'innesto di 100 pali destinati ad ampliare la platea di fondazione della pila.
Hanno preso il via il 28 agosto i lavori propedeutici alla messa in sicurezza del pilone 'scalzato' di Ponte Vespucci. Si tratta di lavori programmati da tempo e già affidati a luglio, che si svolgono in due fasi: la prima da settembre a novembre, la seconda in primavera. I lavori si sono resi necessari perchè la pila sinistra del ponte è risultata, ad esami approfonditi anche subacquei, 'scalzata' dalla corrente dell’Arno. Il cantiere prevede il divieto di sosta sul lato destro in direzione San Frediano fino alle 20 del primo settembre. Saranno effettuati sondaggi a carotaggio continuo per l'esatta ricostruzione stratigrafica del terreno e per il prelievo di campioni tramite una macchina perforatrice che raggiungerà una profondità di circa 15 metri sotto il letto del fiume. Tale indagine servirà alla realizzazione del palo elicoidale di prova che è stato scelto nel progetto di risanamento delle fondazioni della pila. Si prevede di realizzare circa 100 pali ampliando la platea di fondazione della pila stessa. Il cantiere prevede un costo complessivo un milione e 450 mila euro.