Quando si parla della Famiglia del Gonfalone o Famiglia di Palazzo, ci si riferisce a quel gruppo di dipendenti comunali che in costume rinascimentale 'scortano' durante le cerimonie pubbliche il Gonfalone di Firenze, ovvero il vessillo della città che ne incarna la 'presenza viva'.
Storicamente questo gruppo affonda radici e tradizione negli antichi soldati che durante le battaglie medievali erano a presidio dello stendardo che rappresentava la città.
La Famiglia viene ufficialmente istituita nel dicembre del 1902 e comincia a svolgere servizio all'inizo del 1903. Più volte nel corso del secolo scorso ha subito dei sostanziali mutamenti. È composta da soli dipendenti comunali, di entrambi i generi e in maggioranza appartenenti alla Polizia Municipale. Alla Famiglia si accede tramite una selezione interna e se ne resta membri spesso fino al pensionamento. Farne parte non è quindi un compito che si assegna d'ufficio, ma una libera scelta che può ripagare soprattutto per l'orgoglio che se ne trae.
Il Gonfalone di Firenze prende parte a molti eventi nel corso dell'anno e ai membri della Famiglia è richiesta un'ampia flessibilità di orari. Il Gonfalone partecipa a tutte le feste tradizionali fiorentine, alle ricorrenze di eventi storicamente rilevati e a tutte quelle occasioni alle quali, dietro invito, ritiene d'essere presente. Le uscite possono arrivare anche a oltre le 200 in un anno. La Famiglia è composta da diverse figure: le Chiarine, i Mazzieri, l'Alfiere e recentemente anche dalla figura dell'Armigero che, dopo molti anni di assenza dalle cerimonie, si è riunita alle altre.
Quando il Gonfalone esce per un evento la delegazione è composta dalla Famiglia di Palazzo, almeno un rappresentante dell'Ufficio Cerimoniale, che organizza l'uscita e da un rappresentante politico dell'Amministrazione. La composizione delle varie figure della Famiglia non è standardizzata ma decisa di volta in volta a seconda dell'importanza dell'evento a cui partecipa il Gonfalone e può variare da 4-5 fino a 8-10 membri.
Chiarina
Le Chiarine (i musici) sono i membri della Famiglia che annunciano l'arrivo del vessillo. Prendono il nome dallo strumento suonato che si chiama appunto 'chiarina'. I musici della Famiglia suonano solitamente due diversi tipi di 'squillo' (la melodia), uno lungo e uno breve, a seconda di quanto richiede la situazione. Il costume che indossano, bianco a bande rosse, richiama i colori del Gonfalone di Firenze ed è stato realizzato dopo una attenta ricostruzione storica e richiamando quelli già in uso all'inizio del secolo scorso. In testa portano il cappuccio a marzocchino, tipico copricapo fiorentino rinascimentale.
La 'chiarina' è una sorta di tromba dalla concezione molto semplice, in uso fin dall'epoca romana, ma che ha raggiunto l'attuale definitiva conformazione dal XVII secolo. Lo strumento ha un corpo allungato ed emette un tipico suono acuto, limpido e chiaro da cui prende il nome. La 'chiarina', come ogni strumento in metallo, deve essere riscaldata a dovere prima di essere suonata in pubblico per evitare fastidiose stonature.
Mazziere
I Mazzieri sono una figura a protezione del Gonfalone. Si chiamano così perché per svolgere la loro funzione sono dotati di una mazza in metallo. Il loro costume, rosso a bande bianche, richiama i colori del Gonfalone di Firenze ed è stato realizzato dopo una attenta ricostruzione storica e richiamando quelli già in uso all'inizio del secolo scorso. In testa indossano il cappuccio a marzocchino, tipico copricapo fiorentino rinascimentale.
Le mazze sono realizzate con una raffinata lavorazione di fiordalisi che, si narra, sia stata disegnata da Benvenuto Cellini. Gli originali in argento, forse opera dello stesso Cellini, sono conservati in Palazzo Vecchio nella Sala di Clemente VII, la stanza occupata oggi dal Sindaco.
Alfiere
Gli Alfieri svolgono la funzione di portare il Gonfalone. Queste figure sono reclutate a turno tra le file dei mazzieri per svolgere il delicato compito di gonfaloniere. Il Gonfalone, per dimensioni ( 213 centimetri in altezza e 137 in larghezza), peso e suscettibilità al vento, è difficile da gestire per l'intera durata di una cerimonia, per questo gli alfieri utilizzano una sorta di astuccio, fissato alla cintura, che li aiuta nel sorreggere lo stendardo. È compito dell'alfiere montare il gonfalone (formato da due pezzi) a inizio servizio e smontarlo alla fine.
Armigero
Gli Armigeri, chiamati così per l'uso di una pluralità di armi, sono dotati di roncone, spada corta, celata e armatura. Il costume, bianco a bande rosse, richiama i colori del Gonfalone di Firenze ed è stato realizzato dopo una attenta ricostruzione storica e richiamando quelli già in uso all'inizio del secolo scorso. Il roncone è un'arma d'asta di punta e taglio lunga 250 centimetri fornita di lama a un filo e mezzo terminante a cuspide con una punta laterale a metà e rampino lunato sulla parte opposta. La corazza è per metà rivestita da un broccato dorato.
La figura dell'Armigero si è riunita recentemente alla Famiglia. Questo ruolo di protezione al Gonfalone era da molti anni andato in 'pensione' e solo l'impegno dell'Ufficio Cerimoniale del Comune e dei membri della Famiglia stessa, ha permesso il restauro degli abiti storici e la rinascita di questa figura che viene impiegata solo in occasione delle manifestazioni più importanti.