Riqualificazione dello Stadio Artemio Franchi di P.L. Nervi

Il progetto

Il progetto di riqualificazione dello Stadio Artemio Franchi di P.L. Nervi, mira a creare un nuovo spazio sportivo-culturale-sociale di assoluta rilevanza, anche internazionale, come nuova ancora e leva di uno dei progetti di rigenerazione urbana più importanti del territorio, mirando in particolare a:
 

  • Recuperare un iconico monumento, considerato uno dei migliori esempi dell’architettura europea del ‘900, garantendone la funzione sportiva originaria e adeguandolo alle esigenze di sicurezza e fruibilità di un impianto contemporaneo; l’impianto potrà essere inserito in un circuito museale comprendente altre significative architetture del razionalismo italiano (Stazione e Palazzina reale di Santa Maria Novella, ex Manifattura Tabacchi e Teatro Puccini, Scuola di guerra aerea);
     
  • Generare nuove ragioni per visitare Firenze e promuovere una maggiore diffusione dei flussi turistici fuori dal centro storico, nel senso di un turismo intelligente e sostenibile, meno impattante e meno soggetto ai condizionamenti stagionali ed in grado di collegare un’esperienza culturale alla passione sportiva e ad occasioni di svago o esigenze di consumo differenziate all’interno della famiglia (nel complesso potranno trovare posto un museo della Fiorentina, strutture per lo sport di base, esercizi pubblici e negozi tematici legati alla filiera agroalimentare e all’artigianato del territorio); l’attrattività turistica della zona è favorita dall’ubicazione in un contesto territoriale di pregio (caratterizzato dalla bassa densità edilizia, adiacente alle colline di Fiesole e Settignano e vicino al parco del Mensola), la cui qualità ambientale verrà ulteriormente migliorata grazie alle nuove infrastrutture di mobilità sostenibile;
     
  • Favorire la rigenerazione urbana di un intero quadrante di Firenze, l’area di Campo di Marte già oggetto di significative iniziative quale la realizzazione di un nuovo sistema di mobilità pubblica (linea tramviaria 3.2.2 Liberta - Campo di Marte - Rovezzano) e un nuovo sistema di parcheggi;
     
  • Generare (anche come conseguenza dei fattori che precedono) una significativa crescita economica per la città ed un consistente numero di nuovi posti lavoro.

A giugno 2021 l’Amministrazione comunale ha bandito un concorso internazionale di progettazione in due fasi volto all’acquisizione di un progetto con livello di approfondimento pari a quello di un progetto di fattibilità tecnica ed economica all’esito del quale sono state affidate la progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento (affidate tra il 2022 e il 2023).

La riqualificazione determinerà l’adeguamento dell’impianto agli standard internazionali previsti per eventi calcistici da circa 40.000 spettatori, nel rispetto delle modalità e forme di conservazione definite dal Ministero della Cultura (MiC) per la tutela dell’opera di P.L. Nervi quale bene culturale e tutelato ai sensi del D.Lgs. 42/2004, prevedendo a tal fine la rimozione delle superfetazioni realizzate dagli anni ‘90, la realizzazione della copertura e delle nuove tribune antistanti le attuali curve che avvicineranno gli spettatori al campo, l’inserimento di nuove funzioni integrate nelle forme iconiche progettate negli anni ’30. L’intervento è suddiviso in un corpo d’opera principale, la cui esecuzione è stata avviata a marzo 2024, e in corpi d’opera opzionali.

L’intervento è finanziato, per l’importo di € 95.000.000,00, dal Ministero della Cultura, con le risorse di cui all'articolo 1, comma 2, lettera d), punto 1, del D.L. n. 59 del 2021, per l'attuazione degli interventi del Piano di investimenti strategici su siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali, nell'ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNC).

Tra le risorse figurano anche quelle di cui al Fondo per l'avvio di opere indifferibili per l'attuazione degli interventi del Piano di investimenti strategici su siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali di competenza del Ministero della Cultura, per un importo di € 28.975.000,00.

Alla realizzazione dell’opera hanno contribuito anche alcuni finanziatori privati (Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Intesa San Paolo) oltre che l’Amministrazione comunale stessa che ha messo a disposizione risorse proprie e risorse derivanti da mutuo.

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